Raduno Internazionale Città di Verona

    

Il libretto e il programma

Nella giornata di domenica 13 settembre 1981 si è tenuto nella nostra città il “Raduno Internazionale Città di Verona” con base nell’incantevole Piazza Bra sotto gli arcovoli dell’Arena.

Presenti al raduno numerosi Vespa Club esteri bardati con le loro bandiere nazionali.
Notate anche diverse Vespa d’epoca del neo-costituito “Registro Storico Vespa” ammirate per la perfetta restaurazione, tra cui una Vespa Sidecar del 1948 del Vespa Club Milano che si è aggiudicata il premio speciale della giuria.
Da sottolineare la presenza di una giovane concorrente Inglese, Elisabeth del Vespa Club Britain, che con una
Vespa 125 e oltre 1500 Kilometri percorsi dal luogo di partenza si è ben meritata un premio speciale.
Premi speciali anche per il Vespista più anziano, Cassina del Vespa Club Bergamo, classe 1908, e del Vespista più giovane, Noth classe 1965 di Munghen (D).
Premiati anche ai gruppi più numerosi: il Vespa Club Zurich per l’estero e il Legnago per l’italia.
Ecco i Clubs presenti: Europa – al I° posto Mainz, seguito da Zurigo,
Francoforte, Stoccarda, Monaco, WinterThur, Innsbruck, Britain, Mannhein,
Rhein-main Ruessel-shein; tra gli italiani il V.M.C. Roma vinceva, seguito
da Pisa, Ancona, Legnago, Trieste, Forlì, La Spezia, Castiglioncello,
Livorno, Milano, Bobbio Piacenza, Treviso, Cremona, Bergamo.

Consulta anche la rassegna stampa con gli articoli giornalistici sul’evento


la lettera del Presidente VCI

VICENZA,li 14 Settembre 1981

Egregio Signore
LUIGI BERTASO
Presidente Vespa Club
Via Amanti 15
37I00 VERONA

Caro Preside
Grazie per la splendida giornata di fraternità vespistica che mi avete consentito,
ieri, di trascorrere.
Normalmente è una prassi quella di inviare agli organizzatori due righe di elogio.
Ma questo mio ringraziamento è un sentito sincero bisogno di dire il mio sentimento
e Ti assicuro, Amico Presidente, che la manifestazione ieri vissuta è una delle pagine
più belle del Sodalizio Veronese. Quello che ha dato risalto è statelo spirito che
ha permeato tutta la giornata vespistica dove solo la fraterna comprensione ne è stato
il filo Conduttore. Oltre agli anziani, sui quali prevale la nostalgia, i protagonisti
sono stati i giovani. Ciò vul dire che si sta felicemente raccogliendo i frutti di
quanto, nel passato, è stato seminato.
E’ inutile che io mi feliciti per il successo. Debbo dirvVi BRAVI! E non voglio fa-
re speciali allusioni a qualcuno perchè TUTTI avete lavorato all’unisono.
L’unico peso morto che avete avuto tra Voi è stato il sottoscritto. Speriamo che il
prossimo Congresso Vi porti un Presidente Nazionale più dinamico e capace . Ad esso
auguro sin ‘ora, soltanto di avere la stessa fede che mi ha animato per oltre tren-
t’anni e che Vi ami tutti come io ho voluto bene a questa mia seconda grande Famiglia.
Forza quindi, continuate a credere che anche con questa Vostra azione donate’al-
la Società, alla famiglia un’opera di fraterna comprensione di cui più che mai
la nostra Italia ha tento bisogno.
Un abbraccio a tutti
IL PRESIDENTE
(Manlio Riva)