Chi siamo

Chi siamo? Per capire chi siamo oggi è utile dare un’occhiata al passato, alla storia del Vespa Club Verona per constatare che sin dalle sue origini il Club è stato un gruppo affiatato, genuino, divertente e coinvolge, marchiato nel suo dna da quel senso di gogliardia, di famigliarità tipica della città Scaligera, proprio i connotati che ancora oggi contraddistingue il Vespa Club Verona.
Allora è utile farsi un’idea della Storia del Vespa Club per cogliere nel pieno chi siamo oggi: il Vespa Club Verona nasce ufficialmente il 12 novembre 1949, ma da alcune foto storiche risulta che già prima di questa data i Vespisti Veronesi erano soliti raggrupparsi per ronzare assieme sia in attività turistiche che sportive.
Lo schedario originale, sopravvissuto a cambi di sede e di Presidenza, contiene ancora oggi le schede dei primi iscritti e fondatori del sodalizio veronese.
La prima Presidenza spettò al Sig. Antonio Cortese  che, dal 1949 al 1950, guidò i suoi Soci nelle numerose gite sociali e ai principali raduni, agli albori del Movimento Vespistico, quali il Primo Raduno Internazionale Vespistico a Bologna del 21 maggio 1950, il Raduno di Vicenza di settembre e il Natale del Vigile di quell’anno. 
Nel periodo successivo e fino al 1955 la Presidenza fu affidata al Sig. Arturo Rinaldi che ebbe l’onore di organizzare nel Settembre del 1953 il primo Raduno Interregionale Veronese in terra benacense nel comune di Garda, ma ancora prima di condurre i Vespisti veronesi alla prima Giornata della Vespa a Vicenza del 6 maggio 1951 e al Raduno Nazionale sul Ponte di Bassano del 17 e 18 maggio 1952, oltre ad organizzare la tappa veronese della 1000 Km Vespistica.
Nell’ottobre 1955 e per i successivi quattro anni l’Assemblea dei Vespisti veronesi elesse suo Presidente il Sig. Bruno Zeni, che nel precedente direttivo ricopriva la carica di segretario. A questo personaggio geniale e carismatico andò il plauso di tutta Italia per aver organizzato il Primo Raduno Nazionale Vespistico Giulietta e Romeo il 2 e 3 Giugno 1956 che richiamò a Verona oltre 1200 vespisti da tutta Italia e non solo.
Egli era un leader e una fucina di nuove idee, vulcanico organizzatore e trascinatore del sodalizio Veronese. A Lui va il merito di aver indetto la Caccia al Tesoro Vespistica, denominata nelle varie edizioni Caccia al Gallo d’Oro e Caccia al Secondo, e di riuscire sempre a far finanziare l’associazione dalle più disparate attività commerciali della città con un’instancabile attività di promozione e proselitismo.
In questi anni si delinearono bene all’interno dell’associazione i rami sportivi: agli Audax e gare di regolarità si distinsero Liliana Padovani, Franco Prosdocimi  e Raffaello Tolone. Nel turismo, invece, non ebbe rivali il Vespista Enzo Cardinali, tesserato sin dal 1949, che continuerà i propri viaggi in solitaria sino a metà degli anni Ottanta percorrendo le strade d’Europa. Ad oggi Egli è probabilmente il Vespista Veronese più conosciuto e premiato per l’attività turistica svolta.
Il 28 giugno 1959 Zeni promosse l’organizzazione della Gara di Regolarità del Campionato Italiano per l’assegnazione del Trofeo Veneto-Lombardo-Emiliano. A fine dello stesso anno l’Assemblea, convocata per le votazioni del nuovo direttivo a seguito delle dimissioni di Bruno Zeni, elesse Presidente il Sig. Mario Marcello Artuso che condurrà ininterrottamente l’Associazione per un decennio. Raccogliere l’eredità pesante del suo predecessore sarà stato duro compito, ma Egli lo svolse in modo egregio.
Sotto la sua presidenza il Vespa Club Verona poteva vantare più di cinquecento soci.
La partecipazione ai raduni era sempre numerosa. Dalla documentazione e dalle foto conservate si comprende che l’Associazione era gestita come una famiglia con molta dedizione, con una partecipazione entusiasta e numerosa degli associati.
In particolare, oltre alle gite sociali, ogni anno non mancava mai la partecipazione ai raduni del Vespa Club Ancona, del Vespa Club Padova e Modena, oltre a quelli di molti altri sodalizi lombardi, veneti, emiliani e toscani.
Ogni anno il Presidente assieme ai soci partecipava immancabilmente agli Eurovespa.
Da ricordare il 30 Luglio 1964 l’organizzazione del Raduno Lirico Vespistico presso l’Arena di Verona in occasione della stagione lirica estiva, vero esempio di innovazione al quale parteciparono cinquecento Vespisti tra italiani e stranieri. Particolarissimo il parcheggio dei veicoli dei partecipanti negli arcovoli dello storico Anfiteatro per assistere nel frattempo alla rappresentazione dell’opera Boheme. Altrettanto viva fu la partecipazione al Raduno del Ventennale del Vespa Club Verona del  1 e 2 giugno 1969 con una Piazza Bra letteralmente invasa dai Vespisti giunti da ogni dove.
In questi anni il Vespa Club Verona venne insignito per l’anno Vespistico 1966 della Targa di Eccellenza dal Vespa Club d’Italia, il massimo riconoscimento per un Vespa Club.
Con la Presidenza Artuso si organizzò a Verona il 13-14 ottobre 1962 il congresso del Vespa Club Mondial a Verona: la nostra città per due giorni fu capitale mondale del Vespismo.
Sempre in quegli anni i Vespisti Veronesi si dilettavano anche in attività sportive quali la Gimkana, con acrobazie non solo in città ma anche in provincia e l’organizzazione, il 24 maggio 1964, della gimkana trofeo Esso a San Massimo con giochi vespistici combinati che videro Ignazio Bona direttore di gara.
A fine primo mandato nel dicembre 1968 vi fu l’elezione e la breve presidenza di Mezzeni Giuseppe, il ritorno a fine del 1969 di Marcello Artuso, l’elezione nel 1971 per un biennio consecutivo di Ignazio Bona al quale succedette, per gli anni 1973 e 1974 la Presidenza di Artuso, nuovamente rieletto dall’assemblea dei soci. Successivamente per l’anno 1975 fu eletto Presidente il sig. Arnaldo Bronzato e nuovamente rieletto Presidente, dal 1976 e sino al sino al gennaio 1980, Ignazio Bona .
Nel periodo decadente del Movimento Vespistico Nazionale, con il successivo scioglimento  del Vespa Club d’Italia nel 1971, il sodalizio Veronese fu invece sempre attivo e vivace, protagonista tra i club che contribuirono alla rifondazione del VCI nel 1973. Prova ne è non solo la matricola numero 22,  la numerosa documentazione ancora oggi amorevolmente conservata, ma anche i Congressi Nazionali del Vespa Club d’Italia tenutisi a Verona negli anni 1973, 1974, 1976 e 1978.
In quegli anni di rinascita del movimento Vespistico nazionale si tenne a Verona il Raduno Nazionale Città di Verona – Mario Artuso del 12 giugno 1977, il Raduno Vespistico del 30 aprile – 1 maggio 1978 e il raduno “Castelvecchio” del trentennale del 24 giugno 1979.
Nel gennaio 1980 fu eletto alla Presidenza un giovanissimo Luigi Bertaso, all’epoca il più giovane presidente di un Vespa Club e negli anni precedenti già Vice Presidente di Ignazio Bona,  rimasto in carica sino alle elezioni del 21/01/2018.
Luigi Bertaso condusse il Vespa Club Verona alla vittoria negli Eurovespa 1981 a San Vincenzo, 1982 a Reggio Calabria e 1985 a Francoforte. Con la Presidenza Bertaso il Vespa Club Verona organizzò nel 1984 lo storico e indimenticabile Eurovespa a Verona con base in Piazza Cittadella nelle giornate del 23 e 24 giugno, il Raduno Internazionale Vespistico Città di Verona del 13 settembre 1981 e la Vespa Concentrazione Internazionale nel 1987, che videro una folta partecipazione estera.
In quegli anni il Vespa Club Verona vinse per tre volte, esattamente nel 1979, nel 1985 e nel 1986 il Trofeo Turismo Nazionale e per altrettante volte il Turismo Internazionale (1981-1985-1986).
Seguirono gli anni di tranquillità della fine anni ‘80, con l’introduzione della legge sul casco obbligatorio nel 1986 vissuto in quel momento storico come una “tragedia” dagli utenti delle due ruote, la crisi della Vespa e del movimento ad essa collegata, con una forte riduzione delle attività nazionali e la chiusura di alcuni Vespa Club. Furono gli anni dove la Vespa era considerato un veicolo ormai superato, soppiantato nel suo nome dalla Cosa nel 1988 e poi sopraffatto dagli scooter automatici, ma non per questo il Vespa club Verona ammainò la propria bandiera.
Nel frattempo, ad inizio anni duemila con la ripresa del mondo Vespa Club, dei giovani Vespisti veronesi si aggregarono al Vespa Club Scaligero (altra realtà Vespaclub presente a Verona), creando un gruppo di Vespisti affiatato, giovane e dinamico che nel gennaio 2009 diede vita al Vespa Club VR37100 portando i colori gialloblù a molti raduni nazionali ed internazionali, oltre che nelle varie discipline sportive quali la gimkana e la regolarità. Il VR37100 conquistò il primo Trofeo Asi Sport alla sua istituzione nel 2013, il 3’ Classificato al Trofeo Trophy al Vespa World Days del 2015 a Zara (Croazia), il primo premio speciale della giuria al 30’ Raduno Internazionale Registro Storico Vespa di Ischia nel 2017, organizzò inoltre il raduno Vespa In Love nel settembre 2011, il Raduno Vespistico faro basso Verona – Lago di Garda del 29 aprile 2012, prove di campionato di gimkana e regolarità nel 2013 e nel 2014, il Trofeo Vespa Gimkana Memorial Uldiano Acquafresca presso la Fiera di Verona nell’ottobre 2012, oltre la Rievocazione Storica 1^ Raduno Nazionale Vespistico Giulietta e Romeo del 5 giugno 2016, in collaborazione con il Vespa Club Verona in occasione del sessantesimo anniversario del primo Raduno Nazionale tenutosi a Verona.
Dopo vari incontri conoscitivi e la riunione dell’Assemblea dei soci nell’ottobre 2017 il Vespa Club VR37100 decideva di riunire le forze Vespistiche veronesi confluendo nello storico Vespa Club Verona per proseguire assieme, sotto un’unica bandiera, una storia… ricca di futuro!

Le attività del Vespa Club Verona non conoscono sosta e si svolgono durante tutto l’arco dell’anno, con maggiore frequenza tra la tarda primavera e l’inizio autunno.
Già dai primi giorni di febbraio il Verona scorazza ufficialmente per le strade di Verona e provincia, mentre l’ultimo appuntamento dell’anno è quello dell’immancabile VespApe Babbonatale di metà dicembre con gli auguri alla città e un buon bicchiere di caldo vin brulè.
Il Vespa Club Verona ha sempre un occhio di riguardo ai costi, organizzando eventi e feste di alta qualità ma a prezzi contenuti, come ad esempio le fantastiche grigliate dello Spartans VR37100 Food o…. gli aperitivi itineranti del mercoledì sera dalla tarda primavera ad inizio autunno.
Insomma il Vespa Club Verona è un gruppo affiatato, genuino e divertente che ti coinvolge!
Nel Club sono ben accetti tutti i possessori o simpatizzanti dell’intramontabile mezzo di casa Piaggio, a prescindere dal modello o dall’anno di costruzione, l’unica cosa importante per partecipare agli eventi è aver voglia di divertirsi in Vespa!
Un altro aspetto saliente del Club sono le varie uscite programmate durante l’anno, volte a scoprire e apprezzare le ricchezze del territorio con gite domenicali o Vespa tour tra le vie più nascoste di Verona, la sosta a sagre paesane o locali pubblici ricchi di storia e folclore, gite in Lessinia, nella pianura veronese e provincie limitrofe o sul Lago di Garda.
Il Club pensa anche ad ogni iscritto stipulando convenzioni con ditte della zona che riguardano non solo la Vespa ma anche gli altri veicoli dei soci, oppure fornendo continui aggiornamenti sulle ultime novità legislative sulla materia due ruote (INFO PER CIRCOLARE) o buoni consigli per il Turista Vespista!
Per conoscerci meglio visita nel sito www.vespaclubverona.it la sezione “dove siamo” per essere aggiornato sui luoghi del ritrovo del mercoledì sera, visita la “photogallery” o la “videogallery”, visita i nostri social sul Facebook, Instagram, Twittr o il nostro canale su Youtub per gustarti le nostre iniziative passate, consulta gli “eventi” per conoscere i prossimi appuntamenti, per gasarti un po’ tieniti aggiornato sulle gare e i risultati della “squadra gimkana” o degli Audaci nelle gare di regolarità, e… salta in sella alla tua Vespa, avviala con una bella spedalata decisa, tira la leva della frizione, ingrana la marcia e parti: il Vespa Club Verona ti aspetta!